Tre parole importanti, che abbiamo voluto fondere in una sola per dare il titolo a questo blog. Energeticambiente.
Sono le tre cose che ci rendono vivi.
L'energia è connaturale alla vita stessa: il nostro corpo, i nostri muscoli e il nostro pensiero consumano energia per il fatto stesso di esistere. Mangiamo, dobbiamo ripararci, coprirci, riscaldarci e illuminare il buio. Per farlo, modifichiamo di continuo l'ambiente. Abbiamo imparato a mangiare i frutti delle piante, prenderne il legno per costruire case e bruciarlo per fare luce e calore.
Oggi facciamo esattamente la stessa cosa. Bruciamo petrolio, carbone e gas o usiamo la forza della fissione dell'atomo: il risultato è che mangiamo, ci vestiamo, ci scaldiamo e viaggiamo. Ma c'è una differenza rispetto a quanto avvenuto per millenni.
Stiamo mettendo da parte l'etica, la consapevolezza del nostro agire.
Capirlo è semplice. Se taglio un albero e lo brucio, mi scalderò. Ma poi dovrò aspettare che un altro albero ricresca per scaldarmi di nuovo. Curiosamente, ci mette molto più tempo a crescere che a bruciare. Se invece prendo l'albero da un bosco sufficientemente grande, riuscirò a rimanere sempre caldo mentre il sistema riproduttivo delle piante provvederà a fornirmene di nuove.
E magari il mio bisogno sarebbe troppo pressante per aspettare i tempi della natura.
Cambiamenti climatici, livelli elevati di inquinamento, picco del petrolio già raggiunto. Sono problemi di cui sentiamo sempre parlare, ma che non sembrano, nello stesso tempo, toccarci più di tanto. Ci siamo abituati a un sistema di vita che ha nel petrolio il suo principale motore: muove le merci del mondo a costi bassissimi, ci fornisce le materie plastiche, i coloranti, le colle, i profumi, i lubrificanti, i tessuti...
E' anche grazie al petrolio che mangiamo mele del Cile, cipolle spagnole e riso basmati thailandese.
Una cosa è sicura. Anzi, due. La prima: dobbiamo consumare di meno. La natura impiega millenni a rinnovare le proprie fonti fossili (petrolio, carbone e gas metano) e decine di anni per quelle non fossili (legno). La seconda: per farlo, non siamo costretti a rinunciare al nostro stile di vita.
Questa le due affermazioni parrebbero contraddittorie. Non è così.
Tutte queste cose si possono fare. Fanno risparmiare. Sì, risparmiare soldi. Costa molto di più non farle: solo che, per colpa della nostra etica limitata, non ce ne accorgiamo...
Carlo e Linda, grazie a nome mio e di tutti i miei lettori!!
Elisabetta
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